Mi presento, mi chiamo Giorgio Gessi, ho diciotto anni e studio all’Università degli Studi di Ferrara, la mia amata città natale. La mia vita è guidata da due grandi passioni: la cucina, che mi ha sempre affascinato, e il calcio, che seguo con grande dedizione e un’intensa voglia di vincere ogni sfida sul campo.
La mia avventura in cucina è cominciata da piccolo quando trascorrevo volentieri il mio tempo a preparare piatti semplici con mia mamma mentre mio fratello diciamo che preferiva altro. La vera svolta è arrivata nel 2014 quando ho scoperto di essere celiaco. È stata una diagnosi “casuale”, frutto di un esame che il pediatra ha intuito di farmi fare fare, e da quel momento la mia vita è cambiata.
Inizialmente affrontare questa nuova realtà non è stato facile. Vedere i miei amici mangiare di tutto mentre io dovevo fare attenzione a ogni morso era una dura prova, ma ho scelto di non farmi sopraffare. Ho imparato a considerare la celiachia non come un limite ma come un’opportunità per esplorare nuove ricette, nuovi ingredienti e per scoprire me stesso. Crescendo, attraversando anche periodi bui in cui trasgredivo la dieta priva di glutine, ho compreso l’importanza di rispettare questa alimentazione e di non vederla come un peso ma come un modo per distinguersi e diventare più forti, rispettando se stessi. Desidero condividere questa esperienza e aiutare altri ragazzi con la stessa diagnosi, guidandoli nel mondo della cucina senza glutine e supportandoli nel loro percorso di crescita gluten-free. La celiachia è diventata parte della mia identità e, paradossalmente, un punto di forza che mi ha permesso di scoprire un’inarrestabile creatività culinaria.
Dal 2014 al 2019-2020, ho iniziato a esplorare le basi della cucina, ma è stata la pandemia a spingermi a fare il grande salto. Durante il lockdown ho scoperto il mondo delle videoricette e, spesso insoddisfatto di ciò che trovavo nei negozi, ho deciso di mettermi alla prova per tornare a mangiare come si deve. Un giorno, durante il lockdown, ho proposto a mia mamma di preparare una sacher torte. La sua espressione di sorpresa mi ha incoraggiato a cimentarmi e a superare la “sfida”. E infatti il risultato è stato sorprendentemente delizioso!
Da quel momento, ho continuato a sperimentare, fino a quando ho proposto alla mia famiglia di preparare una cena proprio come se fossimo al ristorante. Ho preparato un menu completo: un antipasto di crema di piselli con chips di riso nero e capasanta, un primo lasagnette fresche, di farina di castagne, con funghi porcini, un girello di vitello arrosto con pesto di pistacchi e, per concludere, un tortino al cioccolato con cuore morbido e salsa alla vaniglia. Alla fine della cena ho presentato il conto e la ciliegina sulla torta è stata vedere i volti soddisfatti dei miei genitori e di mio fratello. In quel momento ho capito che la cucina era la mia vera passione.
Col passare del tempo, ho continuato a condividere le mie creazioni con amici e familiari creando così una piccola reputazione come "cuoco".
Un giorno, circa due anni dopo, un’amica di famiglia mi ha proposto di organizzare una cena come chef a domicilio, con mio fratello come cameriere. È stata un’altra occasione di successo e ho capito che avevo davvero delle capacità da sfruttare.
Oggi ho aperto una pagina Instagram dedicata alle mie ricette e ogni weekend cerco di condividere la mia passione con chi mi segue. Il mio obiettivo è ispirare altri, specialmente ragazzi celiaci, a non lasciarsi abbattere dalle sfide ma ad affrontarle con creatività e determinazione. Spero di dimostrare che, anche con delle restrizioni alimentari, si può creare e divertirsi in cucina. La mia avventura continua e sono curioso di scoprire dove mi porterà!